Milano Fashion Week 2024: l’incontro tra fashion e realtà aumentata
In occasione della Milano Fashion Week (MFW), che quest’anno si è svolta tra il 17 e il 23 settembre, è interessante osservare come il retail abbia fatto notevoli passi avanti nei confronti del mondo della tecnologia e come questa supporti quotidianamente il settore in questione.
Sempre più spesso il mondo dell’abbigliamento si trova ad affrontare importanti sfide: tra queste, l’offerta di un’esperienza d’acquisto più coinvolgente e decisiva è una delle fondamentali.
In questo quadro si inserisce la realtà aumentata, diventando uno strumento in grado di sviluppare nuove tecnologie e nuovi metodi di ingaggio nei confronti dei consumatori.
I vantaggi dell'utilizzo della realtà aumentata nel settore dell'abbigliamento
La realtà aumentata ha rivoluzionato il modo in cui i rivenditori interagiscono con i loro clienti e gestiscono le loro operazioni commerciali.
I vantaggi dell’utilizzo di una tecnologia AR all’interno del settore dell’abbigliamento sono molteplici.
Tra questi, ad esempio, possiamo affermare che uno dei benefici è la maggiore personalizzazione delle esperienze di acquisto dei consumatori. Questi ultimi hanno infatti la possibilità di indossare virtualmente i prodotti direttamente dalla propria stanza. Tramite questa esperienza, i clienti riescono a visualizzare i capi in contenuti realistici, valutandone di conseguenza l’aspetto, la misura e la compatibilità con il proprio stile.
Grazie alla realtà aumentata si è inoltre verificata una riduzione dei tassi di reso: l’opportunità di indossare virtualmente i prodotti fa sì che questi siano perfetti nel momento in cui si provano realmente. Ciò comporta un miglioramento dell’esperienza del cliente, aumentando la sua soddisfazione e fedeltà nei confronti del brand.
Tramite la creazione di queste esperienze immersive, il brand riesce a differenziarsi dagli altri. L’implementazione dell’AR consente quindi ai rivenditori di distinguersi dalla concorrenza, creando un’identità di marca distintiva. Oltre a migliorare le vendite e a soddisfare maggiormente il cliente, la realtà aumentata diventa anche un elemento fondamentale nella costruzione di un brand fortemente riconoscibile.
Alcune applicazioni della realtà aumentata nel retail
Sì, la realtà aumentata è interessante.
Ma, nel mondo reale, quali sono alcuni esempi pratici del suo utilizzo all’interno del settore dell’abbigliamento?
Come già detto, l’AR consente le prove virtuali dei prodotti. Nel caso degli e-commerce, la possibilità di provare virtualmente i capi prima dell’acquisto acquisisce per i consumatori un’importanza non da poco.
Inoltre, grazie all’AR, è possibile effettuare la navigazione virtuale all’interno dei negozi fisici: utilizzando i dispositivi mobili, se i negozi lo consentono, i clienti possono navigare all’interno degli store ricevendo in real-time indicazioni su come raggiungere i prodotti desiderati all’interno del negozio, migliorando di conseguenza l’efficienza e riducendo il tempo trascorso alla ricerca dei prodotti. Questa funzione risulta essere molto utile nei grandi magazzini, poichè la vasta gamma degli item presenti può rendere la navigazione molto difficile.
Infine, ma non per minore importanza, grazie all’AR i clienti hanno la possibilità di personalizzare i prodotti direttamente dal loro dispositivo. Questa funzione, oltre ad aumentare l’engagement dei clienti, offre anche opportunità di up-selling e di cross-selling, dato che i clienti sono più propensi ad acquistare prodotti su misura che rispecchiano maggiormente le loro preferenze individuali.
Ne è esempio un noto brand di abbigliamento, che grazie ad una collaborazione con Microsoft presenta in alcuni store i digital fitting rooms, ovvero camerini virtuali che offrono una visione dinamica a 360°, consentendo di vedere un abito da diverse prospettive, adattandolo alle proprie forme e ai propri movimenti.
Un grande marchio del settore beauty invece, grazie ad una collaborazione con una società americana che opera nello sviluppo dell’AR, ha realizzato uno “specchio” di ultima generazione che consente di vedere l’effetto di diverse combinazioni di make-up sul proprio viso, anche in questo caso da più angolazioni diverse.
Altri marchi di lusso hanno invece dato la possibilità di provare online i propri prodotti ai loro clienti, realizzando applicazioni per indossare orologi direttamente tramite il proprio smartphone e il proprio computer.
Le statistiche, ad oggi
L’adozione della realtà aumentata nel settore del retail ha dimostrato di avere un impatto importante sul comportamento dei consumatori.
Il 61% di loro ha dichiarato di prediligere i rivenditori che offrono esperienze basate sulla realtà aumentata, mentre il 40% è disposto a pagare di più per un prodotto se può visualizzarlo attraverso la tecnologia in questione.
Oggi, il connubio tra moda e tecnologia risulta quindi essere sempre più vincente grazie alla tendenza di entrambe a evolversi continuamente per soddisfare i desideri dei consumatori, i quali sono alla costante ricerca di tutto ciò che è nuovo e originale.
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